Mario Ricca – Professore ordinario di Diritto canonico e Diritto ecclesiastico, Università di Parma
SOMMARIO
1. Prologo.
2. La ‘domanda matrice’ e la sua ‘prole di quesiti’.
3. Il divino e l’Altro; i diritti umani e la reificazione della soggettività.
4. Il ground metaforico interreligioso ovvero il motore ermeneutico nella ricerca della giustizia.
5. L’immanente universalità dei diritti umani, l’epistemologia della secolarizzazione e la ‘lateralizzazione’ politica e cognitiva della dimensione religiosa.
6. La dignità oltre sé stessa.
Il saggio analizza il rapporto tra esperienza religiosa ed esperienza giuridica. A tal fine, ciascuna di esse è assunta come espressione dei processi di universalizzazione insiti nel manifestarsi storico-antropologico delle attività umane sia sotto il profilo cognitivo, sia sotto il profilo etico-morale. Più specificamente, il testo indaga le strette connessioni sussistenti tra il rapporto con l’Altro, da una parte, e l’‘Essere’, o Dio, dall’altra. Tali connessioni sono esaminate eminentemente con riferimento all’idea di giustizia sviluppata rispettivamente dalle tre tradizioni abramitiche e dall’esperienza giuridica secolare occidentale. Il complessivo contesto fenomenico dell’intera analisi coincide con lo scenario dei conflitti multiculturali e multi-religiosi contemporanei. La trama argomentativa attraverso cui si snoda il lavoro è orchestrata – per così dire – a due voci, e cioè mediante un immaginario ‘dialogo orizzontale’ condotto tra l’approccio dell’autore alle tematiche suindicate e le idee prospettate in un recente libro di Francesca Oliosi intitolato Giustizia divina e diritti umani.
Parole chiave: diritti religiosi, giustizia, diritti umani, traduzione interculturale, società multiculticulturale.
The essay addresses the relationship between religious and legal experience. To this end, each of them is assumed as an expression of the universalization processes inherent in the anthropological unfolding of cognitive and ethical human activities through history. More specifically, the paper analyzes the close connections simultaneously connoting the relation between social subjectivity and ‘the Other’, on one hand, and the human subject and the ‘Being’, or God, on the other. These connections are examined by focusing on the idea of justice developed within the three Abrahamic traditions (Judaism, Christianity, Islam) and the ‘human rights discourse’ as it took shape in Western legal secular experience. The phenomenal backdrop of the whole analysis is the contemporary scenario of multicultural and multireligious conflicts. The argumentative plot, however, is orchestrated – as it were – in two voices through an imaginary ‘horizontal dialogue’ carried out between the author’s approach to the above topics and the ideas presented by Francesca Oliosi in her recent book titled ‘Divine Law and Human Rights’.
Key words: religious laws, justice, human rights, intercultural translation, multicultural society.