Cesare Edoardo Varalda – Professore invitato, Facoltà di Teologia di Lugano

SOMMARIO

1. Premessa.
2. La disposizione del Codice latino vigente: il can. 324 § 2.
2.1. Il presupposto ecclesiologico: il Concilio Vaticano II.
2.2. Il processo di codificazione.
2.3. Gli elementi fondamentali della norma.
3. La dottrina.
4. La prospettiva della Conferenza Episcopale Italiana.
5. La possibilità di ricorrere a un’analogia utile e fuorviante al contempo.
6. Primi esiti ricostruttivi della disciplina: alla ricerca di un rapporto ‘equilibrato’ fra associazioni private di fedeli e autorità ecclesiastica.
7. Considerazioni conclusive.


Il presente contributo intende studiare la natura e le funzioni del ‘Consigliere spirituale’ delle associazioni private di fedeli, così come disciplinato dal can. 324 § 2 del Codice di diritto canonico. Lo studio si dedicherà, in particolare, alla storia redazionale della norma e a una indagine riguardante le diverse prospettive dottrinali in materia. Si giungerà così a delineare, alla luce del testo e del contesto, la fisionomia della fattispecie in oggetto ricostruendone in concreto i profili maggiormente rilevanti.

Parole chiave: associazioni private di fedeli, Consigliere spirituale, Codice diritto canonico, codificazione del 1983.


This contribution intends to study the nature and functions of the ‘spiritual advisor’ of private associations of the faithful, as regulated by can. 324 § 2 of the Code of Canon Law. The study will dedicate itself in particular to the editorial history of the law and to an investigation regarding the different doctrinal perspectives on the matter. We will thus be able to outline, in the light of the text and the context, the physiognomy of the case in question, concretely reconstructing its most relevant profiles.

Key words: private associations of the Christian faithful, Spiritual advisor, Code of Canon Law, codification of 1983.

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