Francesco Passaseo – Dottore di ricerca in Diritto dei beni privati, pubblici e comuni. Tradizione e innovazione nei modelli di appartenenza e fruizione, Università del Salento
SOMMARIO
1. Gli edifici di culto ‘beni comuni’.
2. La normativa canonica e quella statuale.
3. La normativa bilateralmente convenuta.
4. I finanziamenti pubblici per l’edilizia di culto.
5. Gli orientamenti della Conferenza Episcopale Italiana e dell’Osservatorio centrale per i beni culturali di interesse religioso.
6. Il progetto ‘LeccEcclesiae – alla scoperta del Barocco’ dell’arcidiocesi di Lecce.
7. Il diritto del fedele di vagare nello spazio sacro.
8. I requisiti soggettivi per l’accesso gratuito alle chiese.
9. I casi eccezionali in cui l’ordinario diocesano può rendere a pagamento l’accesso alle chiese.
10. Il provvedimento della curia arcivescovile di Lecce alla luce del diritto pattizio.
L’articolo si propone di analizzare la questione dell’accesso a pagamento alle chiese, prendendo in analisi il progetto ‘LeccEcclesiae – alla scoperta del Barocco’ con cui la curia arcivescovile di Lecce, a partire dal 2019, ha previsto il pagamento di un ticket per l’ingresso a quattro chiese di proprietà ecclesiastica presenti sul territorio di Lecce. L’Autore vuole mettere in risalto come lo sfruttamento economico derivante dalla fruizione turistico-culturale delle stesse risulti prevalente sulla loro destinazione al culto, ponendosi in contrasto con il principio della libera e gratuita disponibilità delle chiese in conformità alla normativa e alla tradizione italiane; intende, altresì, mostrare come la decisione della curia di Lecce sia stata assunta senza il previo coinvolgimento dei competenti organi civili, anch’essi preposti alla tutela dei beni culturali di interesse religioso, né dei soggetti impegnati nelle attività di valorizzazione del patrimonio culturale locale, né, infine, dei soggetti che primariamente fruiscono di tali beni. Gli edifici di culto, infatti, potendo rientrare a buon diritto nella categoria dei beni comuni, vanno considerati non più secondo il regime dell’appartenenza, ma secondo quello della loro fruibilità collettiva e dell’interesse generale.
Parole chiave: beni comuni, beni culturali, beni ecclesiali, ticket, chiese.
The paper aims to discuss the issue of paid access to churches, analyzing the project called ‘LeccEcclesiae – discovering the Baroque’ with which the diocesan curia of Lecce since 2019 has asked for the payment of a ticket to entry to four ecclesiastical-owned churches in Lecce. The author highlights how the religious use of the churches has been compromised by the economic use based on tourism. This is in contrast with the principle of the free access of the churches, that is established by the civil law and the Italian tradition. Moreover, the author shows how the decision of the curia of Lecce was taken without involving the civil authorities that are responsible of the protection of religious cultural heritage, the organizations working to promote the local cultural heritage and the people who primarily use the churches. In fact, considering that the religious buildings are part of the category of ‘the common goods’, they should not be longer viewed according to the regime of belonging, but according to that of their collective use and general interest.
Key words: common goods, cultural heritage, religious goods, ticket, churches.